Confronto mutuo: requisiti per poter accedere ai mutui, info e guida

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Quando vi trovate a richiedere qualsiasi tipi di finanziamento, gli istituti di credito vi chiederanno di attestare il possesso di alcuni requisiti specifici. Questo avviene anche nel caso di un mutuo, anzi, i requisiti sono solitamente più restrittivi, perché le somme richieste sono in genere più alte e i creditori hanno bisogno di tutelarsi sul rischio che possano non rientrare nelle loro casse.

In questa guida approfondiremo i requisiti per poter accedere ai mutui, in modo che possiate sapere se ne siete in possesso o se è necessario che rivediate qualcosa prima di farne richiesta a un creditore.

Perché è importante conoscere i requisiti per poter accedere ai mutui

Ogni istituto di credito stabilisce i requisiti e i parametri più importanti che i clienti devono possedere per richiedere diverse tipologie di finanziamenti, tra cui anche i mutui.

Conoscendo i requisiti richiesti, riuscirete a informarvi su quale tipologia di mutuo potreste ottenere e su quali parametri potreste intervenire per rendere la vostra richiesta il più possibile coerente con quelle delle banche e delle finanziarie.

I requisiti per poter accedere ai mutui si suddividono in base alla loro funzione e hanno diversa natura, come spiegheremo di seguito.

I requisiti anagrafici

I requisiti anagrafici sono relativi alla vostra condizione giuridica al momento della richiesta di un finanziamento, e rappresentano il presupposto legale affinché possiate farlo.

I requisiti anagrafici richiesti sono i seguenti:

  • Cittadinanza italiana: per poter accedere ai mutui dovrete necessariamente possedere la cittadinanza italiana o in uno Stato dell’Unione Europea. Se siete extracomunitari dovrete possedere la residenza italiana.
  • Residenza italiana: essere residenti in Italia è uno dei requisiti fondamentali richiesti dagli istituti di credito. Se siete stranieri, in base alla tipologia di mutuo di mutuo vi verrà richiesta la residenza da un minimo di due a un massimo di cinque anni. Se risedete all’estero e volete acquistare un immobile in Italia, dovrete di volta in volta valutare le possibilità che vi vengono offerte dai singoli istituti di credito.
  • L’età: per poter accedere ai mutui dovrete avere compiuto 18 anni di età. Per quanto riguarda l’età massima, questa è stabilita dalle singole banche in base alla tipologia del mutuo e alla durata del finanziamento. Generalmente, però, se avete più di 75 anni sarà difficile che gli istituti di credito ve lo concedano.

Requisiti reddituali

Per ottenere un mutuo è necessario che dimostriate alla banca di essere in grado di poter restituire la somma concessa in prestito.

Per valutare tutto ciò, i creditori faranno un’analisi reddituale, che fa parte della fase istruttoria, quella che deciderà se sarà possibile rilasciarvi il finanziamento. In questa fase verrà verificato se avete le caratteristiche economiche e reddituali che vi permetteranno di accendere un mutuo, ovvero se sarete in grado di pagare le rate senza grandi difficoltà e senza gravare sul bilancio della vostra famiglia.

Per misurare la capacità di credito, il creditore vi chiederà di presentare la vostra dichiarazione reddituale, che sarà diversa in base al tipo di lavoro che svolgete (impiegati con contratto a tempo indeterminato, liberi professionisti ecc.), e analizzerà se e quanti impegni finanziari avete in corso (altri finanziamenti, utenze ecc.).

Oltre a valutare il reddito corrente, farà una stima di quello futuro. In generale, le banche calcolano la rata mensile del mutuo comprensiva di interessi, e per approvare il finanziamento questa non dovrà essere superiore a un terzo del vostro reddito netto mensile familiare.

Vista l’importanza dell’analisi reddituale, prima di richiedere un mutuo a una banca vi potrà tornare utile valutare da voi la rata che sarete in grado di pagare, quale somma potrete arrivare a chiedere e di conseguenza quale tipo di immobile potreste acquistare.

Per farlo, esistono dei calcolatori online, degli utili strumenti che vi consentono di presentare alle banche una richiesta che appare congrua con la vostra situazione economica e che potrà essere quindi più facilmente finanziabile.

Requisiti tecnici e legali

Dopo aver fatto l’analisi reddituale, la banca procede ad eseguirne una tecnico/legale sull’immobile che intendete acquistare, in modo da valutare se questo gode dei requisiti tecnici e legali per iscrivere un’ipoteca. L’ipoteca sull’immobile è la garanzia principale che richiedono tutti gli istituti di credito.

In questa fase entrano in causa diverse figure, che insieme concorrono allo svolgimento e alla chiusura di tutta l’operazione, ovvero:

  • Chi richiede il prestito: cioè voi. La banca chiederà a voi le prime informazioni in merito all’immobile da acquistare, che riguarderanno principalmente la sua ubicazione, le caratteristiche tecniche e il valore presunto. Si tratta di informazioni inziali che serviranno per dare una impostazione alla pratica, ma che ovviamente saranno poi da confermare tramite la presentazione della documentazione che attesta tutto ciò che avete comunicato. Questi documenti riguardano le visure catastali, le autorizzazioni amministrative, i preventivi di spesa e il compromesso di compravendita.
  • Il perito tecnico: la banca o la finanziaria incaricheranno un perito tecnico per fare una valutazione dell’immobile. In particolare, egli dovrà accertarsi della regolarità urbanistica e attribuire all’immobile un valore. È da questa valutazione del valore, che la banca definirà la somma che potrà essere finanziata attraverso il mutuo. Oltre a questo, l’istituto di credito si accerterà dell’esistenza fisica dell’immobile, delle sue caratteristiche e dell’eventuale presenza di abusi edilizi, che serviranno a completare l’istruttoria.
  • Il notaio: a questa figura professionale, la banca chiederà di redigere una Relazione notarile preliminare, ovvero una certificazione che attesti che l’immobile non ha pregiudizievoli in corso. Tutto ciò serve a garantire che l’immobile possa essere destinatario di garanzia ipotecaria e che non abbia pendenze come ad esempio vecchie ipoteche, diritti di prelazione da parte di terzi, diritti di servitù ecc.

Documentazione da presentare

Generalmente, i documenti che gli istituti di credito vi chiederanno di presentare sono i seguenti:

Se siete lavoratori dipendenti:

  • Ultimo cedolino dello stipendio o copia del CUD, del 730 o del Modello Unico
  • Dichiarazione che attesti l’anzianità di servizio, elaborata dal datore di datore

Se siete lavoratori autonomi o liberi professionisti

  • Modello Unico
  • Estratto della Camera di Commercio Industria e Artigianato
  • Attestato di iscrizione all’Albo professionale (se siete liberi professionisti)

Altri documenti

(richiesti per qualsiasi categoria e a completamento di quelli sopra):

  • Documenti di identità validi e tessere sanitarie di tutti i membri maggiorenni del nucleo familiare
  • Certificato di stato civile o estratto di matrimonio comprensivo di eventuali convenzioni stipulate tra coniugi
  • Se siete separati o divorziati, copia dell’atto di omologazione della sentenza del Tribunale
  • Copia del compromesso di compravendita
  • Planimetria dell’immobile
  • Certificato di abitabilità
  • Ultimo atto di acquisto dell’immobile
  • Modello 240 0 Modello 4 nel caso in cui l’immobile sia pervenuto per successione.

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