Confronto mutuo: rate prestiti, a cosa serve, come calcolare la rata, cos’è il piano di rimborso

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Come scegliere il mutuo? Il mercato del credito propone diverse offerte finanziarie per venire incontro alle esigenze di chi deve acquistare un immobile, pertanto diventa essenziale fare un confronto mutui. Grazie agli strumenti di comunicazione digitale a nostra disposizione possiamo effettuare rapidamente un raffronto tra le condizioni finanziarie proposte, ma è bene conoscere quali aspetti del mutuo tenere sotto osservazione affinché la proposta finanziaria risulti davvero vantaggiosa. In questa guida cerchiamo di aiutarvi in questa analisi comparativa, spiegando come calcolare la rata all’interno di un piano di ammortamento, e i vantaggi tra le diverse scelte sui tassi di interesse applicati al finanziamento.

Tassi di interesse

Per effettuare un confronto mutui bisogna partire dalla conoscenza dei tassi di interesse. Si tratta di due valori espressi in percentuale che vanno ad indicare il costo del finanziamento in questo modo

  • TAN (Tasso Annuo Nominale) – Indica gli interessi puri che vengono applicati al capitale finanziato
  • TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) – Indica l’insieme di tutte le spese correlate all’erogazione del finanziamento

In un mutuo il costo a carico del beneficiario del finanziamento viene rappresentato dalla somma del tasso più lo spread, con quest’ultimo che indica il guadagno netto dell’istituto di credito. Il tasso di interesse viene calcolato sulla base di determinati indici di mercato, che sono l’Euribor per il tasso variabile e l’Irs o Eurirs per il tasso fisso. Quando effettuiamo un confronto mutui dobbiamo ricercare l’offerta finanziaria che offre i tassi di interesse più bassi, in particolare per ciò che concerne il TAEG, che comprende non solo gli interessi, ma anche commissioni, imposte, spese di gestione pratica e notarili.

Mutuo a tasso variabile

Nel confronto tra proposte di mutuo non è affatto secondaria la scelta del tasso fisso o variabile. Rispetto ai prestiti personali, che applicano quasi esclusivamente il tasso fisso, nel mutuo vi è ampia possibilità di scelta con svariate formule che possono variare in base anche alla banca. Con il mutuo a tasso variabile bisogna effettuare il calcolo Euribor + spread: l’Euribor rappresenta la componente variabile del tasso di interesse, mentre lo spread è la parte fissa che rimane invariata per tutta la durata del mutuo.

Quando il costo del denaro è molto basso come in questa fase storica, il tasso variabile è molto conveniente perché globalmente gli interessi restano contenuti, ma l’importo della rata può subire le oscillazioni di mercato lungo tutta la sua durata, e ricordiamo che il mutuo è un finanziamento a lungo termine. Questo potrebbe comportare quindi un rialzo anche importante della rata di rimborso, a meno che

non si scelga la formula mutuo variabile con Cap, che mette un tetto al possibile rialzo dei tassi, oltre il quale il valore percentuale dell’interesse non può andare, evitando pertanto che la rata abbia un importo spropositato.

Mutuo a tasso fisso

Diverso il discorso del mutuo a tasso fisso, in cui lo spread rappresenta la quota aggiuntiva che si applica al parametro di riferimento Eurirs. Dato che il tasso è fisso,

lo spread viene utilizzato un’unica volta per il calcolo e in seguito non verrà più modificato. In questo modo le rate di rimborso avranno un importo costante per tutto l’arco di tempo della rateizzazione, ma in genere gli interessi sono mediamente più elevati rispetto al tasso variabile, a fronte di una maggiore sicurezza data dall’immutabilità rispetto alle oscillazioni di mercato.

Che cos’è un piano di ammortamento

La scelta del mutuo è data certamente dal tasso di interesse prescelto, ma tra i fattori da considerare prima della sottoscrizione vi sono certamente il piano di ammortamento con relativa durata della rateizzazione, e la scadenza stessa delle singole rate. Il piano di ammortamento indica la modalità con cui il mutuo viene rimborsato, e nella scelta si tiene conto di

  • Numero delle rate in cui si articola il rimborso (in genere fino a 20 anni max., ma a certe condizioni anche di più)
  • Scadenza delle singole rate (mensile, trimestrale, ecc.)
  • Tipologia di ripartizione tra quota capitale e quota interessi

Il piano di ammortamento più diffuso è quello definito alla francese, in cui le quote di interesse decrescono nel tempo mentre le quote di capitale sono crescenti man mano che il piano di rimborso prosegue nel tempo. Vi sono anche altre opzioni possibili, come quelle a rate crescenti che aumentano di importo a seconda di quando viene rimborsato il capitale secondo scadenze predeterminate, o ancora a rata fissa e durata variabile nel quale la rata rimane costante di importo, mentre sono le variazioni del tasso di interesse a generare l’accorciamento o l’allungamento del piano di rimborso.

Come calcolare la rata

La premessa di base è che la rata del mutuo non dovrebbe superare il 30 -35 per cento del reddito del beneficiario al netto delle tasse. Questo vuol dire che quando si richiede un importo di mutuo a un istituto di credito bisogna tenere presente il proprio livello di reddito per non vedersi rifiutata la domanda di finanziamento di fronte a una richiesta troppo elevata. O eventualmente ricorrere a un mutuo congiunto, mettendo quindi come base di calcolo non solo il proprio reddito ma anche quello del proprio coniuge. Per calcolare la rata del mutuo possiamo utilizzare

  • Foglio Excel
  • Simulatore di calcolo on line

Di base è necessario inserire determinati dati, che sono il capitale richiesto, il tasso di interesse desunto dal prospetto finanziario, e la durata del piano di ammortamento. Il programma Excel ha il vantaggio di avere numerose funzioni, consentendo di effettuare calcoli come ad esempio il numero di rate necessarie ad ammortare un debito a rata costante e durata variabile, ma un simulatore on line è indubbiamente lo strumento più rapido, disponibile su tutti i siti specializzati in materie finanziarie.

Calcolare il TAEG

I simulatori on line più sofisticati presenti oggi in Rete consentono di calcolare il TAEG di un finanziamento compilando i seguenti campi:

  • Importo totale del mutuo
  • Durata del piano di ammortamento
  • Spese iniziali
  • Spese periodiche
  • Tasso a regime

Selezionando i menu a tendina all’interno di questi simulatori si riesce rapidamente ad effettuare il calcolo del TAEG con buona approssimazione. I migliori simulatori hanno anche altri campi facoltativi che permettono di fare analisi complesse, ad esempio per i mutui che hanno un periodo iniziale con un tasso diverso rispetto a quello applicato a regime successivamente.

Come trovare le migliori offerte di mutuo

Grazie a strumenti quali i comparatori on line possiamo trovare in maniera rapida ed efficace le migliori offerte di mutuo del momento, avendo un sito specializzato che al posto nostro fa una ricerca riportando le proposte più allettanti sul mercato. Facendo un confronto in tempo reale sulle condizioni finanziarie proposte

possiamo successivamente contattare i singoli istituti di credito che hanno le proposte sulla carta più vantaggiose per richiedere un preventivo gratuito, dove poter analizzare in dettaglio le condizioni applicate. La richiesta di preventivo non comporta alcun obbligo di sottoscrizione, basta semplicemente compilare i campi richiesti dal form di contatto, e il preventivo viene spedito sulla propria casella mail in breve tempo.

Conclusioni

La tecnologia a nostra disposizione oggi ci consente di fare un confronto mutui estremamente raffinato, per cui prima di inviare la documentazione personale e di reddito, oltre che quella dell’immobile, necessaria per la fase istruttoria, possiamo già avere un’idea abbastanza precisa di quanto andremo a pagare. Il rimborso di un mutuo risulta un po’ più complesso rispetto a quello di un prestito personale perché vi sono più spese da tenere presente (come quelle notarili) e perché la scelta del tasso di interesse può influenzare in maniera considerevole quanto andremo a pagare alla fine dell’ammortamento.

Noi suggeriamo di dare un’occhiata a più preventivi prima di scegliere l’istituto di credito, e sfruttare tutti gli strumenti che il web ci mette a disposizione per eseguire calcoli e simulazioni sulle rate di ammortamento, in modo da essere sicuri sul tipo di piano di ammortamento, la durata e l’importo del finanziamento da richiedere, rammentando che una banca finanzia in genere fino all’80 per cento del valore dell’immobile e non di più, salvo casi molto particolari. Vale la pena prendersi tutto il tempo necessario nella scelta dell’istituto di credito prima di dare vita al conseguente iter di istruzione della pratica di finanziamento, e poter così acquistare l’immobile desiderato con la massima serenità.

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