Confronto mutuo: tutte le convenzioni per le forze dell’ordine, info utili

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Ci sono alcune categorie di soggetti al giorno d’oggi che, in caso di richiesta di mutuo, hanno la possibilità di usufruire di soluzioni vantaggiose e di tassi di interesse agevolati e convenienti. Tra queste categorie, troviamo i militari e tutte le forze dell’ordine, tra cui ad esempio i carabinieri, l’Esercito, la Marina Militare, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato.

Oggi tutti questi soggetti hanno la possibilità di usufruire di soluzioni molto vantaggiose dal punto di vista economico, richiedendo della liquidità extra per far fronte a spese di vario genere. Vediamo nello specifico di che cosa si tratta e quali sono le principali agevolazioni previste per queste categorie di persone e di lavoratori.

Prestiti per le forze dell’ordine: quali sono?

Oggi tutte le forze dell’ordine possono accedere ai cosiddetti prestiti INPS o ex INPDAP. Tutti questi soggetti possono beneficiare di queste soluzioni di finanziamenti, anche con l’applicazione di tassi di interesse agevolati. Quando si parla di INPDAP ci si riferisce in buona sostanza alla gestione ex INPDAP dell’INPS, conosciuta anche come INPS gestione dipendenti pubblici. L’Inps si fa carico quindi di tutti i servizi e di tutte le prestazioni che venivano offerte dalla gestione dell’INPS. Tra questi servizi troviamo per l’appunto anche l’erogazione dei mutui per le forze dell’ordine.

Ci sono delle caratteristiche essenziali da considerare di questi mutui. In particolare, questi mutui prevedono l’erogazione di somme di denaro anche piuttosto elevate, dell’ordine di circa 200.000 €. Non si tratta quindi di piccoli prestiti, ma prevedono spesso l’erogazione di somme di denaro abbastanza consistenti. Questa liquidità extra può essere utile ad esempio per l’acquisto di una nuova casa, oppure per far fronte ad altre spese che richiedono il versamento di importi piuttosto elevati. Inoltre, il denaro che si riceve in prestito tramite questi mutui deve essere rimborsato seguendo un piano di ammortamento che di solito non è inferiore ai 10 anni, ma nemmeno superiore ai 30.

Questo prestito può essere utilizzato non solo per l’acquisto di una casa, ma anche per eseguire dei lavori di ristrutturazione oppure per l’acquisto di una nuova auto o per altre spese simili. Naturalmente, in base al piano di ammortamento previsto per questi mutui viene stabilita anche una rata mensile che può essere diversa da una situazione all’altra. Dei tassi di interesse occorre valutare soprattutto il Tan e il Taeg. Si tratta infatti delle due cose essenziali da tenere in considerazione. Questi tassi vengono stabiliti in base alle diverse convenzioni delle banche e delle società di credito.

Quali requisiti sono richiesti?

Ci sono dei requisiti essenziali per poter accedere ai mutui ex INPDAP per le forze dell’ordine. In particolare, uno di questi requisiti essenziali riguarda l’iscrizione proprio all’ex INPDAP. Si tratta quindi di un requisito praticamente fondamentale per poter accedere a questa tipologia di mutuo agevolato. Tutte le forze dell’ordine, compresi i militari, che oggi sono in servizio, hanno la possibilità di accedere a questi mutui, dimostrando un’anzianità di lavoro e di iscrizione che non deve essere però inferiore ad un anno. Inoltre, occorre dimostrare delle garanzie per quanto riguarda il proprio reddito e la propria situazione economica.

Ricordati che bisogna dimostrare di percepire una busta paga regolare, oppure una pensione. Oggi solamente chi presenta questi documenti, assieme ad un documento di identità e ad un documento che attesti il fatto di appartenere ad un corpo delle forze dell’ordine e delle forze armate, può accedere a questo tipo di mutuo. Il soggetto che oggi richiede un mutuo per le forze dell’ordine non deve avere altri finanziamenti a suo carico, che vanno a superare la soglia del 20% del valore del suo stipendio. Se si tratta invece di pensionati, allora le rate mensili previste per il rimborso di altri finanziamenti richiesti non possono andare a superare il 20% del salario che si percepisce tramite il cedolino della pensione.

Altri requisiti e dettagli

Inoltre, occorre avere la residenza presso l’abitazione o l’immobile che si intende acquistare proprio tramite la richiesta di un mutuo. È un requisito essenziale che deve essere dimostrato per almeno 5 anni nel caso di richiesta di un mutuo per l’acquisto della prima casa. Al termine dei cinque anni, il mutuo potrà essere eventualmente surrogato o rinegoziato, oppure anche sostituito. Chi richiede questi mutui non può essere proprietario anche di un altro immobile o di un’altra abitazione sul territorio italiano, se si tratta di mutui richiesti appositamente per l’acquisto della prima casa. A questo requisito vengono applicate però alcune eccezioni che possono cambiare spesso da una banca all’altra.

Per cosa si possono usare i prestiti per le forze dell’ordine?

Un mutuo che viene concesso con delle condizioni agevolate alle forze dell’ordine, così come ai carabinieri e ai militari, può essere utilizzato per scopi di utilizzo anche molto diversi tra di loro. Nello specifico, questi motivi possono essere utilizzati ad esempio per l’acquisto della prima casa, a patto che si abbia la residenza. Si possono usare anche per eseguire dei lavori di ristrutturazione o di manutenzione.

Possono essere utilizzati ad esempio anche per far fronte ad altre tipologie di spese, tra cui quelle mediche oppure per far fronte a delle spese impreviste e che richiedono il versamento di importi particolarmente elevati. Inoltre, possono essere utilizzati questi finanziamenti anche per partecipare a corsi universitari, master, corsi di formazione professionale e accademie, a patto che rilasciano dei titoli legalmente riconosciuti.

Come richiederli?

Dal momento che per questa tipologia di mutui, le garanzie offerte di solito sono abbastanza elevate e consistenti, si possono ottenere nella maggior parte dei casi. Il denaro richiesto può venire accreditato direttamente sullo stipendio o sulla pensione di chi lo richiede, ovvero il cosiddetto mutuatario. Inoltre, il mutuatario deve essere iscritto al fondo rischi dell’INPS. Questo può fungere quindi da tutela per la banca che eroga il prestito. In caso di morte del soggetto richiedente, la richiesta di un mutuo per le forze dell’ordine oggi può essere avanzata anche on-line, sul sito ufficiale dell’INPS, di solito, nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 10 ottobre di ogni anno.

Sul sito dell’Inps, occorre accedere quindi all’area riservata agli iscritti e accedere tramite il proprio codice fiscale e il codice PIN. A questo punto, il soggetto richiedente può compilare la domanda di richiesta di mutuo allegando tutta la documentazione necessaria che riguarda i requisiti e le garanzie economiche da dimostrare. Si tratta di mutui che spesso vengono concessi con una certa facilità. Tuttavia, ci sono dei limiti che possono essere imposti all’iscrizione completa della banca o della società di credito alla quale ci si rivolge.

Anche in possesso dei requisiti richiesti, infatti, non è detto che tutti i soggetti richiedenti abbiano la possibilità di accedere a questo tipo di finanziamento. Ci sono infatti delle apposite graduatorie in base alle quali ogni anno vengono assegnati i mutui per le forze dell’ordine.

Piano di ammortamento e tassi di interesse

Il piano di rimborso di un mutuo per le forze dell’ordine può variare in base all’età del richiedente. Se si tratta di un soggetto giovane, il piano di ammortamento avrà una durata minore. Sicuramente, la durata di rimborso del mutuo può variare anche in base all’importo che è stato erogato. I tassi di interesse applicati a questi mutui di solito sono molto agevolati e ridotti.

Per questi mutui, è prevista la possibilità di scegliere tra il tasso fisso e il tasso variabile. Occorre sempre considerare le preferenze del soggetto richiedente. Ci sono naturalmente anche delle spese aggiuntive che il richiedente dovrà sostenere. Queste spese possono riguardare ad esempio la perizia, le spese del notaio e i costi per l’iscrizione ipotecaria.

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