Indice dei contenuti
- 1 Mutuo condominiale: introduzione
- 2 Il condominio può richiedere un mutuo?
- 3 Chi richiede il mutuo?
- 4 Come funziona il mutuo condominiale
- 5 Quali sono i “pericoli” del mutuo condominiale?
- 6 Esistono alternative al mutuo condominiale?
Quando si pensa al mutuo ipotecario, di qualsiasi tipo, si tende a considerare un mutuo richiesto da una coppia, una famiglia, oppure un imprenditore. Di solito ci si immagina un mutuo atto a costruire, acquistare o ristrutturare un immobile dalla proprietà unica: che si tratti dell’acquisto di un immobile a fine commerciale, che si parli di ristrutturare la casa di famiglia oppure acquistare un nuovo nido per una coppia.
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In ogni caso, nessuno pensa mai a dei mutui ipotecari stipulati con un gruppo di persone. Come avremo modo di dimostrarvi nella guida che state leggendo: i mutui possono essere stipulati da gruppi di persone. Nella guida di oggi parleremo di mutui condominiali: una soluzione tanto sconosciuta quanto utile a tutti quegli utenti che, per un motivo o per l’altro, si trovano a dover effettuare importanti progetti su abitazioni occupate da un gruppo cospicuo di persone. Se siete interessati a questo tipo di soluzione vi consigliamo di arrivare fino alle fine della guida di oggi, perchè scoprirete moltissime informazioni utili.
Mutuo condominiale: introduzione
Il protagonista della nostra guida di oggi è un tipo di contratto abbastanza sconosciuto. Il motivo per cui pochi utenti si trovano ad utilizzare questa soluzione, anche se molto utile, non ci è particolarmente chiaro: possiamo azzardare l’ipotesi che il mutuo, semplicemente, non venga ritenuto possibile e quindi che le assemblee condominiali evitino di informarsi.
Il condominio può richiedere un mutuo?
La domanda che ci siamo posti in questa sezione della guida avrà fatto sicuramente sorridere qualche utente. Ma lasciateci spiegare: non siamo impazziti. Esistono delle strutture, degli enti e delle assemblee di persone che hanno una validità giuridica: senza entrare troppo nei dettagli, alcune strutture (ovviamente rappresentate da un’assemblea e da un portavoce) possono effettivamente richiedere un prestito presso una banca. Ciò non di meno il condominio non ha nessun tipo di validità come soggetto giuridico, di conseguenza nè l’intera assemblea, né un portavoce possono presentarsi in banca per richiedere il mutuo a nome del condominio.
Questo è sicuramente un problema per chi volesse richiedere un mutuo condominiale: qual è la soluzione? Scopriamolo nella prossima sezione della nostra guida.
Chi richiede il mutuo?
Quindi, ora sappiamo che il condominio non può richiedere un mutuo. Come si procede per richiedere un mutuo condominiale? La risposta è molto semplice: i mutui condominiali sfruttano l’unanimità dell’assemblea condominiale come soggetto giuridico il quale, ovviamente, può richiedere del denaro in prestito.
Come funziona il mutuo condominiale
Il mutuo condominiale è un normalissimo mutuo ipotecario, grazie al quale un’assemblea può richiedere del denaro per aggiornare, ampliare o restaurare un immobile all’interno del quale abitano più proprietari. Come si può facilmente intuire nella grande maggioranza dei casi non è l’intero immobile ad essere ipotecato ma soltanto la porzione sulla quale vengono eseguiti i lavori, dato che il condominio solitamente è un immobile dal valore ben superiore a quello richiesto per lavori di ristrutturazione o ampliamento.
Le rate verranno pagate in comune, ovviamente, e il contratto prevede delle clausole per punire i singoli insolventi se mai se ne dovessero presentare.
Quali sono i “pericoli” del mutuo condominiale?
Il mutuo condominiale è un tipo di prestito che presenta qualche pericolo “minore”, come tutti i contratti che vengono stipulati di comune accordo tra diversi utenti. La responsabilità di eventuali insolvenze, come abbiamo detto nella sezione precedente, ricade sui singoli utenti insolventi. Tuttavia va sottolineato che questo non protegge completamente gli altri utenti che hanno pagato le loro rate: se la somma di denaro non pagata diventa troppo importante le agenzie possono prendersi la libertà di punire in modo progressivo anche gli altri utenti e i beni da loro ipotecati. Nel caso si presentino più ipoteche, la banca può aggredire i beni nell’ordine in cui sono stati scritti nel contratto, indipendentemente dall’utente che ha offerto tali beni come garanzia ipotecaria.
Esistono alternative al mutuo condominiale?
Il mutuo condominiale è una soluzione funzionale e molto utile il problema principale è che richiede la fiducia reciproca da parte dell’intera assemblea e, soprattutto, richiede l’unanimità su tutti i punti del contratto che si andrà a sottoscrivere. E’ comprensibile, quindi, che il tipo di prestito che vi abbiamo presentato possa essere molto difficile da ottenere. Quali sono le alternative?
Le alternative, secondo la nostra opinione, sono molte ma vanno scelte in base al tipo di progetto che si ha in mente. Per i progetti su vasta scala e più costosi è ovvio che la soluzione migliore sia quella di coinvolgere tutti i residenti. Ciò non di meno è importante dire anche che per i progetti più “piccoli” potrebbe essere utile contattare soltanto gli utenti interessati: in questo modo gli utenti presi in causa possono stipulare un contratto “condiviso”. In questo modo si avrà un numero minore di utenti da mettere d’accordo per riuscire a realizzare il progetto.
A questo punto possiamo dire di aver concluso la nostra guida completa sui mutui condominiali. Riteniamo di avervi detto tutto quello che c’è da sapere sull’argomento! Come ogni volta speriamo vivamente di avervi fornito tutte le informazioni necessarie a consentirvi la comprensione completa dell’argomento in tutte le sue sfaccettature. Nel caso in cui, sfortunatamente, dovessero rimanere dei dubbi vi possiamo consigliare di sfogliare le altre pagine del nostro blog: tra guide, confronti, approfondimenti e molti altri articoli, siamo sicuri che riuscirete a trovare tutte le informazioni di cui avete bisogno. Anche questa volta vi ringraziamo per l’attenzione e il tempo che ci avete dedicato nella lettura del nostro articolo: alla prossima guida, sempre qui sul nostro blog interamente dedicato al mondo dei mutui.
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