Indice dei contenuti
- 1 Cosa sono i mutui tra privati
- 2 Contratto per mutui tra privati: come redigerlo
- 3 Esistono tasse ed obblighi?
- 4 Cosa sapere prima di procedere alla firma di un contratto di prestito tra privati
- 5 I tassi di interesse di un mutuo tra privati
Se avete provato a richiedere un muto a banche e istituti di credito e non vi è stato concesso per svariati motivi, ma avete un parente, un amico o qualcuno che mette a vostra disposizione il suo capitale da restituire a rate con o senza interessi, potreste pensare a un mutuo tra privati. Cosa sono i mutui tra privati e come richiederli? Lo chiariamo all’interno di questa guida.
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Cosa sono i mutui tra privati
Più che di muti tra privati bisognerebbe parlare di prestiti, in quanto si tratta della concessione di somme di denaro, che vi serviranno per acquistare l’immobile che avete scelto per voi.
Ovviamente, se avete bisogno di un prestito per acquistare casa, a meno che la somma necessaria da aggiungere a quella che già possedete sia davvero bassa, solitamente è molto superiore a questa cifra. In questo caso, per legge la cessione della somma deve necessariamente avvenire tramite assegno o bonifico bancario, in modo che la transazione sia tracciabile.
Il bonifico bancario o l’assegno, inoltre, vi tutela da eventuali futuri problemi qualora foste il privato che mette a disposizione la somma, in quanto un semplice accordo verbale tra le parti non potrebbe chiarire responsabilità, diritti e doveri qualora dovessero sorgere dei problemi di insolvenza.
In ogni caso, anche se scegliete un mutuo tra privati e tutto viene svolto all’interno della vostra famiglia, è sempre meglio redigere un contratto, ovvero un accordo scritto tra le parti.
Contratto per mutui tra privati: come redigerlo
Se chi sta concedendo il prestito è una persona che mette generalmente a disposizione il suo capitale dietro anche corresponsione di interessi, il contratto dovrà anche indicare la percentuale di questi stessi interessi.
Inoltre, il creditore potrebbe anche chiedere al beneficiario del mutuo di mettere a disposizione una forma di garanzia, come ad esempio l’iscrizione di un’ipoteca su un altro immobile di sua proprietà.
Esistono tasse ed obblighi?
Se il creditore concede il mutuo a tasso zero, ovvero senza interessi, è necessario che l’informazione sia inserita nel contratto che si andrà a scrivere. In questo caso, non andrete a pagare le tasse normalmente dovute nel caso contrario.
È obbligatoria invece la registrazione del mutuo tra privati, la quale prevede una serie di costi, ovvero:
- L’imposta di bollo, che ha un costo di 14,62 euro da applicare ogni quattro facciate del contratto. Il contratto può essere rappresentato da una scrittura privata o, se lo ritenete necessario, potete sempre utilizzare un modello pre-impostato, che potete acquistare in qualsiasi rivendita di materiale per ufficio
- L’imposta di registro, che sarà del 3% sull’importo erogato. Se il contratto viene stipulato per corrispondenza, non dovrete affrontare questa spesa
- L’imposta di registro sull’ipoteca, qualora se ne sia accesa una, che equivale allo 0,50% sul valore relativo. Se viene fatta richiesta di un’ipoteca che ha valore di garanzia, l’imposta ipotecaria sarà del 2%
Cosa sapere prima di procedere alla firma di un contratto di prestito tra privati
Prima di firmare un contratto di mutuo tra privati, è necessario che conosciate ciò a cui si andrà incontro, sia che siate i creditori e sia che siate i beneficiari del prestito.
È anche vero che, chi si affida ai privati, non ha in quel momento la liquidità necessaria per dimostrare una solidità economica, ma è importante che dimostri di poterlo fare in futuro.
Se la somma da concedere non è elevata, la dimostrazione di possedere un posto di lavoro, seppur precario o in nero, può essere una buona rassicurazione. Ma quando si tratta di cifre elevate, come nel caso dell’acquisto di un immobile e quindi di un vero e proprio mutuo, occorre richiedere qualche garanzia in più.
Come abbiamo già specificato, inoltre, anche se una scrittura privata non è obbligatoria nei mutui tra privati, è sempre consigliabile redigerla, soprattutto se la somma da concedere è molto alta. Ricordatevi sempre di inserire se il prestito verrà concesso a titolo gratuito o a titolo oneroso, quindi con assenza o in presenza di interessi.
Il documento scritto vi potrebbe risolvere una serie di problemi futuri, qualora dovessero nascere. Tra l’altro, è una tutela nel caso in cui dovessero esserci dei controlli effettuati da parte dell’Agenzia delle Entrate, che potrebbe contattarvi per richiedere informazioni sullo scambio dei soldi avvenuto tra le parti.
Ricordate poi che il pagamento è meglio che sia rintracciabile, piuttosto che eseguito per mezzo contanti. in quest’ultimo caso, infatti, il beneficiario non potrebbe mai testimoniare di avere saldato il prestito, qualora il creditore dovesse chiedere delle rivalse.
I tassi di interesse di un mutuo tra privati
Se vi viene concesso un mutuo da un privato e alla somma vengono applicati dei tassi di interesse, dovrete fare attenzione a che questi non superino mai la soglia di usura stabilita ogni anno dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Prima di firmare un contratto di mutuo tra privati con interessi, controllate sul sito del Ministero le soglie e cercate di capire se non state cadendo nelle mani di un usuraio.
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