Confronto mutuo: richiedere il prestito per disabili, tutte le info utili

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Il prestito per disabili è un tipo di finanziamento che viene concesso da enti pubblici e privati e che è destinato per acquistare beni e servizi a favore di tutti i soggetti che possono certificare una forma di handicap.

Esistono delle differenze nelle condizioni di questi particolari finanziamenti con quelli solitamente concessi da altre tipologie di prestiti, ed è anche più difficile ottenerli.

Il prestito per disabili europeo

Uno dei primi strumenti ai quali si può accedere per ottenere un prestito per disabili è il Fondo Sociale Europeo (FSE), che promuove l’accesso all’occupazione e l’erogazione di finanziamenti a favore dell’inclusione sociale.

Il FSE supporta progetti di enti locali, regionali e nazionali che abbiano come obiettivo la lotta contro l’esclusione sociale delle categorie protette e con disabilità, erogando fondi e finanziamenti perché possano essere messi in atto.

Non potete richiedere un prestito per disabili con il FSE se siete singoli cittadini, ma dovete farlo a nome di una organizzazione o di una associazione che si occupa di disabilità.

Per cui, il consiglio è di informarvi su quali di queste operano sul vostro territorio di appartenenza e rivolgervi ad esse.

Prestiti statali per disabili

Lo Stato stanzia ogni anno dei particolari prestiti per disabili, in maniera diversa e in base alle condizioni politiche ed economiche del momento.

In ogni caso, è possibile richiedere dei prestiti utilizzando il Fondo per la non autosufficienza. Potete informarvi su questa tipologia di prestiti su internet o rivolgendovi alla Agenzia delle Entrate.

In seguito alla presentazione della domanda di invalidità civile potrete avere a disposizione contributi e agevolazioni fiscali per soggetti con disabilità, erogati principalmente sotto forma di pensione o di indennità.

La Legge n. 13 1989, poi, vi permette di richiedere anche dei contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Questi, riguardano la possibilità di intervenire su immobili che limitano le già scarse o assenti possibilità motorie e visive delle persone disabili, tramite la concessione di contributi per intervenire strutturalmente sulle abitazioni private in cui risiedono.

Per ottenere questo tipo di contributo dovrete presentare domanda al sindaco del vostro Comune di appartenenza, in cui deve essere collocato anche il bene immobile oggetto del contributo. La domanda deve essere avanzata entro il primo marzo di ogni anno. A questa devono essere allegati:

  • La descrizione dell’intervento o degli interventi necessari
  • Il preventivo di spesa
  • Il certificato medico che attesta l’invalidità
  • L’indicazione dell’immobile di residenza

In seguito alla domanda verrà effettuato un sopralluogo da parte di un tecnico del Comune per accertare lo stato dell’immobile. Una volta approvata la richiesta, si darà avvio ai lavori e il contributo verrà versato dal Comune alla fine di essi, previa presentazione delle fatture.

I prestiti per disabili per l’abbattimento delle barriere architettoniche vengono concessi in percentuale al preventivo di spesa, secondo quattro fasce:

  • ll contributo copre il 100% fino a 2.582,28 euro
  • Rispetto alla quota base di 2.582,28 euro, viene rimborsato il 25% della spesa in eccesso rispetto a questa per importi fino 12.911,42 euro
  • Sempre rispetto alla stessa quota fissa, verrà rimborsato il 5% per spese tra i 12.911,42 euro e i 51.645,69 euro
  • Verranno rimborsati 7.101,28 euro per spese oltre i 51.645,69 euro.

Quali sono i migliori prestiti per disabili

Anche banche e finanziari possono erogare finanziamenti e prestiti agevolati per soggetti con disabilità. Tuttavia, trattandosi in questo caso di iniziative private, ogni istituto di credito applica le sue condizioni, perché non esistono standard di regolamentazione specifici.

Non tutti gli istituti di credito creano dei prodotti finanziari specifici per persone con disabilità e solitamente le richieste non vengono fatte dai privati ma da associazioni o organizzazioni, che fanno da mediatori con banche e finanziarie.

I prestiti privati per disabili possono essere richiesti per coprire numerose spese necessarie alle persone con handicap, come:

  • Acquisto di carrozzine, protesi, tutori e simili
  • Attrezzature mediche
  • Hardware e software specifici
  • Acquisto di automobili con comandi al volante
  • Acquisto di immobili
  • Pagamenti di vari servizi
Si tratta comunque, nella maggior parte dei casi, di prestiti personali per disabili, che vengono rilasciati dietro la presentazione di garanzie, solitamente con l’appoggio della pensione di invalidità o di accompagnamento, oppure al patrimonio personale o a una fideiussione.

Prestiti a fondo perduto

Esiste anche il prestito per disabili a fondo perduto, che prevede condizioni molto vantaggiose e tassi di interesse agevolati. Ad esempio, potrete chiedere dei piani di ammortamento più lunghi o contare sull’eliminazione delle spese di istruttoria.

Conclusioni

Non è facile dover affrontare tutte le spese e le difficoltà quotidiane se si è soggetti portatori di handicap, specie quando si ha a che fare con ambienti in cui le barriere architettoniche limitano la già scarsa possibilità di muoversi.

Proprio per mettere a tali soggetti di avere una vita più “facilitata”, lo Stato italiano ha creato una serie di aiuti finanziari che servono allo scopo. In questa guida vi abbiamo elencato i principali, ma informatevi sempre presso il vostro Comune di appartenenza se esistono dei progetti o dei fondi specifici ai quali potete partecipare e fare richiesta di finanziamento.

Non dimenticate poi che anche banche e finanziarie possono aiutarvi, concedendovi dei prestiti con condizioni spesso molto vantaggiose. In questo caso, però, è più utile che vi affidiate a un’associazione, che faccia da mediatore tra voi e l’istituto di credito.

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